LE DUE VELOCITA'


SI PARLA DI POLITICA, NAZIONALE O LOCALE, IN
MANIERA SATIRICA O SERIOSA.
SI CERCA DI NON
OFFENDERE NESSUNO E SE CAPITA CE NE SCUSIAMO SIN DA SUBITO.

OGNI VOSTRO COMMENTO E' GRADITO.

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venerdì 25 luglio 2008

LO SCOLARO E LA MAESTRA... NEL 2008


Dove il buonismo delle sinistre e gli isterismi di massa ci hanno portato!

Il ministro Gelmini annuncia il ritorno del grembiule nelle scuole primarie.
Forse servirebbe anche la dotazione classica dei maestri anni '60: bacchetta di legno a mò di scudiscio con piccoli nodi esposti, batteria di ceci o sassi di cava acuminatamente aguzzi, mano sempre tesa allo scappellotto tra capo e collo.

Eh si, perche' nel 2008 ormai non si capisce più niente.
La maestra da uno scappellotto allo scolaro e questo va in crisi di identità, si sottomette a cure psichiatriche, arriva al punto di negare ogni evidenza, coinvolgendo anche la famiglia, che pur di difenderlo si trincera dietro a psicosi di freudiana memoria.

Una volta la maestra dava uno scappellotto e se lo venivano a sapere a casa le prendevi di santa ragione! E' successo anche a noi che non siamo molto anziani.


Oggi invece lo scolaro non lo devi opprimere con le tue esigenze didattiche cara maestra.
E' questo lo sbaglio che fai continuamente.
Se no la famiglia si organizza con querele, esposti al provveditorato...
E sì la famiglia... Sempre dall'avvocato a chiedere pareri.
E, finito dall'avvocato, tutti in analisi dallo psichiatra.
Poi si presentano i certificati medici, lo scolaro sta a casa, brutto ambiente la scuola, si sente a disagio...

Non lo vorremo mica far crescere con i complessi!

Intanto la maestra perde il posto, solo per aver fatto onestamente il suo lavoro di maestra, per uno scappellotto ben assestato e doveroso.

Lo dicono in tutta la scuola! Avesse cominciato prima la maestra a menar scappellotti, non saremmo a questo punto.
Ma... siamo nel 2008 e non si può!

Cara maestra, allora, meglio se gli dai una caramella ogni tanto...
Se no arriva un altro maestro, che con un'intera scatola di cioccolatini, acquista la fiducia dello scolaro, che tutto d'un tratto si rimette a fare i compiti, rinascono in lui gli interessi e, in famiglia, si ride e si scherza.


Chi non ci metterebbe la firma su una situazione familiare idilliaca con il nuovo maestro, piuttosto che tutti i problemi psichici che ha creato quell'antipatica della maestra?


Portiamo esempi concreti alla nostra tesi:
La Scuola nel 1960 contro la Scuola nel 2008

Scena: Giovanni e Marco si picchiano dopo le lezioni.

1960 – Un gruppo di ragazzi si forma intorno a Giovanni e Marco per guardarli. Marco vince. Giovanni e Marco si danno la mano e diventano grandi amici.

2008 – La polizia è chiamata, i reparti speciali arrivano, Giovanni e Marco vengono arrestati. I cellulari con le riprese video della lite vengono confiscati come prove. I ragazzi vengono accusati di aggressione aggravata, vengono emesse delle ingiunzioni ed entrambi sono sospesi da scuola anche se è stato Giovanni a provocare la lite. Il video viene diffuso e visto su 6 siti internet diversi.

Scena: Mario non riesce a stare fermo in classe e disturba gli altri studenti

1960 – Mario è mandato dal Preside e viene punito con una bella bacchettata sul sedere. Mario torna in classe, rimane fermo e non disturba mai più la classe.

2008– A Mario vengono somministrate enormi dosi di Ritalin. Va in cura psicologica fino alla morte. Diventa uno zombie. Le viene diagnosticato un disturbo di deficit di attenzione e iperattività. La scuola riceve dei fondi dato che Mario ha una disabilità. Mario non finisce la Scuola.

Scena: Paolo rompe un finestrino della macchina del suo vicino. Suo padre gli da una bella passata con la cintura.

1960 – Paolo sta molto più attento la prossima volta, cresce normalmente, va all’università e diventa un imprenditore di successo.

2008 – Il papà di Paolo viene arrestato per maltrattamento di minore. Paolo viene portato via dalla sua famiglia e vive con una famiglia affidataria. Lo psicologo racconta alla sorella di Paolo che anche lei è stata abusata e il loro padre va in galera. La mamma di Paolo ha una relazione con lo psicologo. Lo psicologo diventa direttore didattico.

Scena: Marco, studente, porta delle sigarette a scuola.

1960 - Marco fuma assieme al Preside nella zona fumatori.

2008 – La polizia è chiamata, Marco viene espulso da scuola per possesso di stupefacenti. La sua macchina è perquisita per droga e armi.

Scena: Vinh viene bocciato in Italiano alle superiori.

1960 – Vinh segue un corso di recupero in Italiano, viene promosso e va all’università.

2008 – Un gruppo locale per i diritti umani segue la causa di Vinh. Articoli appiano nei quotidiani a livello nazionale spiegando che facendo si che la lingua Italiana sia fondamentale per diplomarsi è razzista. Le associazioni per i diritti civili fanno causa alla Scuola e all’insegnante di Vinh. L’Italiano viene escluso dal curriculum nazionale. Vinh riceve il suo diploma ma finisce a tagliare erba come lavoro perché non sa parlare Italiano.

Scena: Giovanni prende dei petardi e li mette in una bottiglia fatta a forma di aereo e fa saltare un formicaio

1960 – Le formiche muoiono.

2008 – La Sicurezza nazionale e squadra anti-terrorismo vengono chiamate e Giovanni è accusato di atti terroristici. Squadre speciali interrogano i genitori, i fratelli di Giovanni sono portati via, i PC vengono confiscati, il papà di Giovanni è sulla la lista nera dei terroristi e non può più volare .

Scena: Giovanni durante la ricreazione a scuola cade e si graffia un ginocchio. La sua maestra, Mary, lo trovo piangendo e lo abbraccia per consolarlo.

1690 – Giovanni si sente meglio e torna a giocare con gli amici.

2008 – Mary viene accusata di molestie sessuali e perde il suo lavoro. Fa tre anni di galera. Giovanni rimane in cura per 5 anni. Diventa omosessuale.

FIAMMA VENETA

GOFFREDO MAMELI? PADANO ANCHE LUI...

Altra gaffe del Senatur che continua a prendere sotto gamba le sue continue ingiurie nei confronti della Padania.
E c'è anche chi gli corre dietro...

Prima il Tricolore... che è stato dimostrato essere padano come esplicitato nel tread del 2 maggio: Il Tricolore? E' Padano... , ora l'Inno d'Italia, scritto da....

"Goffredo Mameli dei Mannelli, nato a Genova il 5 settembre 1827.
Studente e poeta precocissimo, di sentimenti liberali e repubblicani, aderisce al mazzinianesimo nel 1847, l'anno in cui partecipa attivamente alle grandi manifestazioni genovesi per le riforme e compone il Canto degli Italiani.
Nel marzo del 1848, a capo di 300 volontari, raggiunge Milano insorta, per poi combattere gli Austriaci sul Mincio."

Ecco chi ha scritto l'Inno d'Italia, un Padano più di Bossi...

Ma forse il tremendo errore di Mameli fu quello di voler a tutti i costi difendere Milano contro gli Austriaci.
E con soli 300 uomini... Mentre il Senatur ha 300.000 fucili pronti.
Non si sa, però, verso chi siano puntati o se addirittura siano appuntiti o da dove siano spuntati.

Non avesse avuto questo ardire, Mameli, oggi la Lombardia sarebbe sotto l'Austria...
E il Veneto ancora sotto la Serenissima...
Magari! I lumbard non avrebbero potuto alla fine del secolo scorso esercitare il loro dominio politico sui Veneti e oggi ci ritroveremmo con il Veneto libero dai condizionamenti non solo di Roma, ma soprattutto di Milano!

Il Veneto ha il diritto di chiedere giustizia verso se stesso una volta per tutte.
E allora fuori dal Veneto anche chi vorrebbe che a decidere le nostre sorti non siamo noi, non sia più Roma, ma diventi Milano.
A che gioco vogliamo giocare?

Intanto anche noi Veneti quando vediamo alzare la Coppa del Mondo o una Medaglia d'Oro alle Olimpiadi, magari da un nostro conterraneo, ci crogioliamo di sentire come Mameli racconta che la VITTORIA E' SCHIAVA DI ROMA!

FIAMMA VENETA

mercoledì 23 luglio 2008

PILLOLE... PER IL MAL DI TESTA...

LIBERO SFOGO AI VOSTRI COMMENTI SU ALCUNI FATTI ACCADUTI IN QUESTO PERIODO.
IN ORDINE CRONOLOGICO:

LA CAPPELLA DEL TURCO. Tangenti sinistre... chi l'avrebbe mai detto?

IMPRONTANTISSIMO! Dal 2010 tutti a dare le impronte... l'avevamo detto NOI!

BIN BUSH OBAMA. La nuova morra americana nasconde strane identità... sarà vero?


IL LODO SCORSOIO. La legge più assurda della Repubblica... l'abbiamo URLATO al mondo!

RAGIONARE CON I PIEDI. No comment...Va pensiero o fratelli d'Italia?


COSECONSI. Le solite tangenti... non ci meravigliamo mica?


FIAMMA VENETA

sabato 12 luglio 2008

FIAMMAVENETA: ASSOCIAZIONE DI IDEE E DI PERSONE


Con immensa soddisfazione personale comunico che a settembre 2008 verrà depositato lo statuto dell'Associazione Fiammaveneta Onlus.

L'associazione opererà a Cittadella e dintorni e si occuperà principalmente di tutti i diversi campi della sicurezza.
Precisiamo gli obiettivi e le finalità di Fiammaveneta.

Cos'è Fiammaveneta. Aspetti ideologici.

Fiammaveneta non è né un partito politico né un movimento culturale.
E' un'associazione di persone che si riconoscono in uno spirito di gruppo con determinati ideali, accomunate da onestà intellettuale e corretta visione del mondo e dei suoi cambiamenti.

I fondatori di Fiammaveneta sono convinti che gli ideali non devono avere colore politico, ma devono essere portati avanti trasversalmente con una rinnovata libertà di pensiero.

Fiammaveneta si offre alla comunità per raggiungere determinate finalità, con l'obiettivo di far emergere tra la gente il senso civico proprio della cultura veneta, proponendo a tutte le persone che fossero interessate a contribuire a questi scopi formazione personale, libertà di espressione e possibilità di rendersi utili alla propria comunità.

Fiammaveneta non è il nuovo.
E' un ritrovo di gente comune che si da da fare per il proprio Paese, qualità essenziale per cancellare tutto ciò che di falso è ora nascosto dalle attuali correnti politiche.

Fiammaveneta non è difesa del territorio.
E' per lo sviluppo federalista di una regione che opera da sola le proprie scelte ed i propri investimenti per far emergere le peculiarità di ognuno di noi.

Fiammaveneta non è uguaglianza.
Perchè l'uguaglianza senza meritocrazia non da stimoli per migliorare se stessi e ciò che ci circonda.

Fiammaveneta non è sicurezza.
E' la ricerca difficile di rendere difficile che qualche criminale o addiritttura lo Stato in alcune sue forme deviate, possano arrecare danni alle persone ed alla loro proprietà.

Fiammaveneta è il cittadino nelle sue forme quotidiane ed è contro ogni manifestazione di prepotenza, malaffare e sopruso dei governanti.

Fiammaveneta combatterà sempre con tutti i suoi mezzi forme deviate di violenza o semplice stupidità con le quali a volte certi gruppi estremistici vogliono rappresentare il loro pensiero.

Cos'è Fiammaveneta. Aspetti operativi.

In questi ultimi tempi un gruppo di persone ha svolto compiti di coordinamento di gruppi di volontari per diversi eventi molto importanti che si sono svolti a Cittadella.
Il Giro d'Italia, i tornei di calcetto e di beach volley in Piazza Sagrato, il Giro del Mediobrenta, etc.

Molti dei volontari che si sono resi disponibili per queste attività non appartengono ad associazioni quali Protezione Civile o Associazione Nazionale Carabinieri, sempre attive e presenti con persone formate agli scopi richiesti.

Da settembre dell'anno scorso, inoltre, ci si è organizzati per fare delle ronde notturne di monitoraggio del cittadellese.
Ultimamente si è creato un gruppo di persone che controlla di sera e nelle prime ore del mattino il quartiere del Borgo Treviso, in seguito ad alcuni eventi malavitosi che si sono svolti nel mese di giugno.
Non è il caso di ricordare l'esigenza chiara di sicurezza che i cittadini italiani hanno di questi tempi.

Necessitano quindi le seguenti azioni:
Volontariato di servizio e supporto alle manifestazioni sportive e di vario genere.
Volontariato formato su codice della strada per smistamento traffico e gestione dello stesso di supporto alla Polizia Locale.
Volontariato formato su prevenzione incendio, emergenza affollamento, gestione piani di evacuazione, primo soccorso.
Volontariato formato su rischi connessi all'attività notturna di monitoraggio, rafforzamento del senso civico, educazione civica e psicologia del cittadino.
Volontariato di controllo e prevenzione delle aree a rischio.

Sarà necessario, quindi, radunare le forze di volontari semplici ed occasionali per formarli con l'ausilio di corsi tenuti in collaborazione con Vigili del Fuoco, Polizia Locale, ASL, Sindacati di Polizia, educatori e psicologi e trasformarli in veri e propri VOLONTARI CIVICI pronti ad essere utili alla comunità ed alle altre associazioni con competenza e corretta applicazione delle proprie capacità.

Del resto gli ultimi decreti legislativi su sicurezza in generale, sui luoghi di lavoro e sulle manifestazioni di pubblico spettacolo, impongono certe caratteristiche per ottenere le regolari autorizzazioni.
La professionalità si paga e molto in questi casi, per attività che necessitano di firme autorizzate e presenza di persone qualificate.
Nel caso soprattutto delle Associazioni di volontariato che organizzano eventi di vario genere senza scopo di lucro, il supporto di un'associazione che gratuitamente metta a disposizione professionisti ed esperienza serve ad eliminare rischi e costi.

Fiammaveneta sarà questo nella sua connotazione operativa.

Fiammaveneta

Fiammaveneta, quindi, sarà composta da due attività essenziali.

Presenza territoriale e lavoro volontario a supporto delle esigenze dei cittadini e della altre associazioni di volontariato, diffusione di una filosofia di pensiero che vuole far emergere la persona, le sue virtù, la sua onestà.

Gli associati di Fiammaveneta saranno VOLONTARI CIVICI.

Sin da subito mettiamo a disposizione la nostra associazione all'Amministrazione Comunale di Cittadella, con la quale, se d'accordo, potremo stilare una convenzione che regola e disciplina le nostre attività.

Obiettivo futuro primario di Fiammaveneta sarà quello di regolarizzare la sua posizione, per essere riconosciuta come forma libera di volontariato dalla Regione Veneto, dalla Provincia, dalla Prefettura e dalla Questura.

Avremo bisogno di tanti altri volontari che vogliono crescere personalmente e far crescere il sentimento di sicurezza nei cittadini.

Vi aspettiamo numerosi nella nostra famiglia

FIAMMA VENETA

venerdì 11 luglio 2008

HO UN LODO IN GOLA...


La paura bussò alla porta... Il coraggio si alzò dal divano, andò ad aprire e si accorse che non c'era nessuno.
M.L.King

Bisogna avere il coraggio di dire sempre quello che si pensa, soprattutto se si crede in qualcosa, se si vuole essere migliori degli altri, se si è dotati di onestà intellettuale.

Di certo non è il caso di dirlo come a Piazza Navona e per bocca dei personaggi di Piazza Navona... Del resto è ormai chiaro che in Italia battaglie che si dimostrano oggettivamente ed obiettivamente giuste nei fatti, sono in mano a persone completamente sbagliate che snaturano i temi a favore del gossip e del terrorismo psicologico.

Da questo punto di vista lui ha ragione.
Il gossip rovina la bontà delle azioni intraprese dal governo attuale, il terrorismo di alcuni giudici ammanigliati con i fanculisti di sinistra mette a repentaglio la democrazia italiana.

Ma ricordiamoci che anche quelli che gridano ancor oggi Roma ladrona furono beccati per un finanziamento illecito da 600 milioni delle vecchie lire, cifra che paragonata al loro peso di ben due parlamentari su novecentocinquantatre, non si dimostra affatto una quisquilia.

Lo scoprì Tonino... Un uomo tutto d'un pezzo che quando aveva la toga ci faceva sognare, quando si è messo parlare del sesso degli angeli ci fa vergognare di averlo inneggiato.

Ma... quelli di sinistra per partito preso sono contro!
Ma... quelli di sinistra sono sempre a demonizzare l'avversario!
Ma... quei giudici di sinistra è ora che la smettono di indagare solo lui!
Ma... quei grillini impazziti sono sempre addosso allo psiconano!

Guarda che... tutti quelli del Popolo delle Libertà erano d'accordo!
Guarda che... anche la Lega... No... Dico... La Lega ha caldeggiato il si!
Guarda che... lui lo stanno facendo martire, tutti i sabati con i suoi avvocati!
Guarda che... non è mica solo per lui, è per tutti, si salva la democrazia!

Tutto vero!
Ma... poche ciance!
Ho un lodo in gola... e devo sputarlo fuori!
NON SONO PER NIENTE D'ACCORDO SUL LODO ALFANO! ...FANCULO!
Il coraggio può tornare ad accomodarsi sul divano in attesa della prossima lodata!
FIAMMA VENETA

mercoledì 9 luglio 2008

CHE C'AZZECCA DAY!


Your dirty mind... La tua mente sporca! Non vedi che è una lampada?

Ma non sei l'unico...
A Piazza Navona ieri ne abbiamo sentite di tutti i colori, e stavolta, cose da non credere, il Grillo sparlante è stato il più moderato.

Infatti il CHE C'AZZECCA DAY, per gli organizzatori denominato "NO CAV" (che con la doppia V
si leggerebbe all'inglese no vacche, ma di vaccate se ne sono sentite molte), era zeppo di GUIZZANTI GRILLI riunitisi in TRAVAGLIATI GIROTONDI, con gli esseri protestanti di sempre e quelli dell'ultim'ora.

Personaggi che hanno fatto la voce (e non solo la voce) grossa e si sono scagliati contro i poteri forti...
La Chiesa... Il Presidente della Repubblica... Il Presidente del Consiglio... Ohhhh! Che novità!

FURIE furenti D'ARCAICA memoria si trasformavano in COLOMBE FIORENTI tra un MORFEO, un TOPO GIGIO e ovviamente l'immancabile PSICONANO.
Credo che lo chiamino PSICONANO perchè soffrono nei suoi confronti di una PSICOSI di massa.

Risultato di tutte queste colombe? Pace? No... guano!
E giù merd... (pardon) ...guano al prossimo tuo, che sia egli SILVIO, che sia egli BENEDETTO, che sia egli un povero NAPOLETANO sommerso dalla monnezza.

I GIROTONDI... sembravano svaniti nel nulla tra un due tre stella e l'uomo nero...
E invece ritornano in auge dimentichi del loro triste, disastroso passato.
Mancava solo il NANO MORETTO, o forse era nascosto tra la folla... o nella follia della Piazza.

Ma il NANO MORETTO è impegnato a guadagnar soldi con i film impegnati, è affamato quasi come un CAIMANO...
Le GUIZZANTI invece ne fanno scorpacciate di soldi... in RAI o in PSICONANIASET...
Ma anche il TRAVAGLIARE di quell'onest'uomo, viene pagato molto bene. Ma bisogna dire quello che è: soldi guadagnati con il sudore della fronte...
Il GRILLO lo risparmio, lui i miliardi li ha già fatti alle nostre spalle, 40€ al biglietto e 10€ al libro!

E' quindi certo che loro hanno la mente sporca... Their dirty mind.
Vedono due gambe di donna divaricate a destra e a manca di un tangato monte di Venere.... al posto di una semplice lampada.

Risultato? Di fronte a cotanta monnezza cosparsa di guano l'Italia resta DI PIETRA.

FIAMMA VENETA

martedì 8 luglio 2008

DIAMO UN'IMPRONTA ALLA SICUREZZA CON L'ACIDO DESOSSIRIBONUCLEICO


Il 24.01.08 a margine di un convegno di Alleanza Nazionale per l'Italia, il circolo di Cittadella di Alleanza Nazionale inviava al coordinamento regionale e alla presidenza provinciale del partito la seguente proposta che si riporta integralmente:

"
IMPRONTE E DNA

Per quanto riguarda l’aspetto relativo alla emergenza sicurezza del nostro Paese, tema sempre più attuale, proponiamo di istituire una banca dati che registri impronte digitali e DNA.

Sarebbe opportuno un disegno di legge che preveda che ogni essere umano che circola in Italia, debba essere obbligatoriamente in possesso di carta d’identità.

Ai fini del rilascio della carta d’identità, o al suo rinnovo, del rilascio del permesso di soggiorno, o al suo rinnovo, si dovrebbe legare un documento che certifichi che il soggetto richiedente ha prodotto impronte digitali e DNA ad un ente competente.

L’ente competente, anche per questioni di privacy e tutela del cittadino, dovrebbe essere gestito dal Ministero dell’Interno o della Difesa che sarebbero gli unici organi deputati al trattamento dei dati personali di ognuno di noi.

In breve, quindi, qualsiasi persona che entra nel nostro Paese per un minimo di 90 giorni, dovrebbe avere un documento di riconoscimento personale.

Per ottenerlo dovrebbe produrre impronte digitali e DNA ad esempio presso sedi ospedaliere.

In queste sedi dovrebbe essere istituito un ufficio del Ministero dell’Interno o della Difesa, utilizzando semmai il personale ospedaliero militare, per l’acquisizione dei dati personali da immettere su banca dati gestita dagli stessi Ministeri succitati.

Il rilascio di un documento che dimostri l’avvenuta produzione delle impronte e del DNA dovrebbe alla fine essere condizione necessaria per l’acquisizione della Carta d’Identità presso l’anagrafe comunale di residenza o soggiorno.

Si potrebbe, inoltre, acquisire tali dati personali direttamente alla nascita.

Dal momento in cui entrerebbe in vigore tale legge, tra nuove richieste di carta d’identità e permessi di soggiorno, e rinnovi di questi stessi documenti, nonché in seguito alla naturale natalità, nel giro di massimo 10 anni tutti i soggetti regolari presenti nel nostro Paese sarebbero inseriti nella banca dati nazionale."

Stiamo ancora attendendo... Ma è proprio ora di dare un'impronta alla sicurezza.

Noi siamo disposti a darla e a dare anche il nostro acido desossiribonucleico, in fondo non abbiamo nulla da nascondere, anzi...

E tu? Sei pronto a farti schedare?


FIAMMA VENETA

RALLY CITTA' DI SCORZE'... 19 E 20 LUGLIO 2008


Il 19 luglio 2008 shopping rally e spettacolo serale in
Piazza Aldo Moro Scorzè.
Il 20 luglio 2008 dalle 9.00 in poi prove speciali.
Per saperne di più clicca qui:

Rally Città di Scorzè

Vi aspettiamo!

FIAMMA VENETA

domenica 6 luglio 2008

UNA RONDA NON FA PRIMAVERA...

Squilla il cellulare...
A mexanote? cossa voleo...
Pronto...
Dime...
Viento fare un giro al campeto...
Dove?...
Al campo de Borgo Treviso...
Parchè?...
Controi...
Ochei...rivo!
Tosi go da 'ndare.
Ciao

Sono nate così le nuove ronde nel cittadellese.
Scenario il quartiere di Borgo Treviso, dove negli ultimi tempi delle bande di ragazzotti, non proprio benintenzionati, avevano cominciato a fare pericolose scorribande.
Ultima marachella l'intrusione nella sede degli Alpini della Torre Mejaniga e l'assalto al centro sociale di Galliera Veneta poco distante, ammesso il ragionevole dubbio che siano stati loro.

Si è pensato allora ad un progetto diverso di controllo del territorio.
Luigi e Francesco cominciano a girovagare per le stradine del borgo a mò di ronda padana.
Del resto Luigi ed i suoi colleghi di partito di Alleanza Nazionale continuano imperterriti a farsi qualche giro notturno per Cittadella due o tre volte alla settimana.
Francesco invece non è mai stato convinto della bontà delle ronde.

E' chiaro fin dall'inizio che Luigi ha aderito all'iniziativa, senza nessuna velleità di sostituirsi alle Forze dell'Ordine, soltanto come deterrente, con risultati apprezzabili, visto che da settembre dell'anno scorso, quando la Lega e Alleanza Nazionale avevano cominciato a monitorare le zone più nascoste di Cittadella, gli eventi malavitosi notturni hanno subito un decremento oggetivamente sostanziale.

Ma il nuovo obiettivo è un altro, meno pericoloso e nel contempo più redditizio.
Creare presenza di persone dove lo stato di abbandono, il silenzio e la desertificazione favoriscono la presenza di malintenzionati.

Allora dal campetto si controlla chi passa, si sta attenti a chi circola e intanto si chiacchiera, si ascolta, si dice la propria opinione... Gli argomenti non mancano!
Filippo è stato operato ai legamenti e racconta il suo fine carriera di calciatore.
Simone ha problemi a scuola e chiede aiuto.
Emmanuele racconta la propria giornata.
Francesco è Assessore e parla sempre del Comune.
Giovanni insiste a chiedere di quella o quell'altra ragazza, ma non batte mai un chiodo.
Luigi è un burlone... si sa!
Ed altri ancora... Ogni sera una decina, chi va a casa prima perchè l'indomani deve alzarsi presto, chi resta fino alla fine, a prendere i "freschi" come dice Francesco.

Si crea presenza dove il silenzio sarebbe d'oro...
Si rompe il silenzio non per disturbare.
Perchè a volte il silenzio provoca abbandono e intollerabili presenze.

Se una macchina insistentemente va avanti e indietro, diventa sospetta al punto di dover inforcare il manubrio della bicicletta e fare un giro d'ispezione, o salire su una delle auto, approfittando, magari, di protrarsi fino al Borgo Bassano dove, di questi tempi, purtroppo, qualcosa di notte sempre succede.

Non ci si trova tutti i giorni, ma quasi, ed ogni sera Luigi si premura di ricordare di non fare casino, altrimenti invece di fare un servizio ai cittadini si fa un danno al sonno degli stessi.

Ma i ragazzi sono ben consci del motivo e degli obiettivi per cui si trovano in uno squallido campetto anzichè frequentare i fasti del centro, e quindi si parla sottovoce, ridendo in maniera misurata con un occhio puntato su una strada ed un altro sul quartiere.

Una ronda non fa primavera, ma un luogo d'incontro, creato dal nulla, può senz'altro far deviare chi vuole creare problemi verso altri lidi.

FIAMMA VENETA

CITTADELLA E IL CICLISMO


Nell'ambito del Giro del Medio Brenta
Grand Prix Internazionale Città Murata, professionisti Elite e under 23.
DOMENICA 13 LUGLIO 2008

Pierluigi Basso porta a Cittadella un'altra kermesse di livello internazionale.
Coordinamento sicurezza Ing.Luigi Sabatino, coordinamento organizzativo Ginaldo Quattoni.
La partenza è alle ore 12 da Abbazia Pisani, è previsto un primo passaggio per Cittadella verso le ore 13.30 - 13.45, con i corridori che arrivano da San Giorgio in Bosco, transitano nel territorio cittadellese per la SP Valsugana fino alla rotonda di Borgo Vicenza, entrano nelle mura passano una prima volta sotto il traguardo, posizionato in via Marconi prospiciente al Duomo, escono dalle mura da Porta Treviso per poi direzionarsi verso riva del Grappa, Borgo Bassano, Pozzetto e Ca' Moro.
Da qui verso le montagne del marosticense.
Ritorno dei corridori dopo le faticose scalate dell'altopiano, ricche di storia e ricordi di sano ciclismo, arrivando da Bassano, ripassando per Ca' Moro, Pozzetto, Borgo Bassano, attraversando la ormai indimenticabile curva di Riva Pasubio, già affrontata dagli atleti del Giro d'Italia, fino a rientrare da Porta Vicenza verso l'arrivo prospiciente il Duomo cittadino previsto per le ore 16.30 - 16.45.
Nella manifestazione come già successo al Giro sono impegnati molti volontari delle Associazioni Nazionali Alpini e Carabinieri, delle Consulte Sport e Sicurezza, dell'Associazione Pedale Cittadellese e del Casarotto Club.
Si dovranno ringraziare, inoltre, la Polizia Municipale, i Carabinieri di Cittadella e la Polizia Stradale per il loro determinante apporto.

Cittadella e il ciclismo... nuove emozioni e ormai classiche sfide internazionali all'ombra della cinta muraria.

FIAMMA VENETA