LE DUE VELOCITA'


SI PARLA DI POLITICA, NAZIONALE O LOCALE, IN
MANIERA SATIRICA O SERIOSA.
SI CERCA DI NON
OFFENDERE NESSUNO E SE CAPITA CE NE SCUSIAMO SIN DA SUBITO.

OGNI VOSTRO COMMENTO E' GRADITO.

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sabato 15 marzo 2008

TRESSETTE COL MORTO


Erano sempre in quattro dopo una giornata intensa di lavoro a ritrovarsi in una classica osteria di Arcore, amena località della pianura Lombarda, a nord di Milano, per giocare a Tressette...

Silvio era un maestro a rimescolare le carte e mentre le smazzava guardava intensamente il suo compagno, soddisfatto della distribuzione finale delle scartine alla coppia antagonista...

Gianfranco calcolava minuziosamente ogni giocata, ben conscio che e' inutile vincere tutte le mani per arrivare al punteggio maggiore, ma si deve sfruttare la mano propensa per aumentare il proprio vantaggio, quando il destino aveva distratto Silvio e lo aveva sfavorito con un minor numero di carte decisive...

Con lui faceva coppia Umberto, che di certo era un giocatore istrionico, uno di quelli che azzarda delle mosse frontali per ottenere un risultato quasi impossibile, ma non era un perdente, anzi, solo talvolta era un pò distratto e si dimenticava di accusare una Napoli, forse perchè un pò restio a nominarla...

Pierferdi era invece un disastro! Non seguiva gli scarti del compagno Silvio, non rispondeva a colore, distratto e senza delle solide basi sul gioco, spesso perdeva dei colpi facili e fondamentali, facendo infuriare Silvio e mandando all'aria la sua particolare maestria nel distribuire scartine agli avversari...

Ultima partita nel 2006, persa soprattutto per colpa di Pierferdi, il quale poi ha abbandonato la periferia lombarda per andare definitivamente ad abitare in CENTRO...

Le coppie si sono lasciate, ed anche in malo modo, poichè Pierferdi non vuole riconoscere di non essere capace di giocare al Tressette e di essere solo stato sopportato per anni per la mancanza del quarto che sembrava essere indispensabile...

Ora, invece, Silvio, Gianfranco e Umberto hanno riscoperto le finezze e le peculiarità del gioco.

Inizia un'altra partita, carte nuove, idee migliori, conoscenza del Tressette, capacità interpretativa delle strategie e soprattutto niente CASINI.

In tre si gioca a Tressette col morto, non è una costrizione... E' una liberazione.


FIAMMA VENETA