LE DUE VELOCITA'


SI PARLA DI POLITICA, NAZIONALE O LOCALE, IN
MANIERA SATIRICA O SERIOSA.
SI CERCA DI NON
OFFENDERE NESSUNO E SE CAPITA CE NE SCUSIAMO SIN DA SUBITO.

OGNI VOSTRO COMMENTO E' GRADITO.

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mercoledì 26 marzo 2008

MALPENSA...RE



Cordata italiana perAlitalia? Una mossa elettorale per il 55% degli Italiani – Adnkronos/IGN 26.03.08.

Bonaparte dei cittadini italiani, quindi, malpensa che il nostro abile condottiero stia calandosi, solo per opportunità politica, in una difficile trattativa per salvare le Ali dell’Italia, l’unica compagnia di bandiera aerea italiana.
Se ancora una bandiera abbiamo visto che la nostra l’hanno strappata, svilita, offesa gli scellerati prodi di Prodi.

In questa vicenda sembra che il nostro Paese si sia rivoltato…
Stiamo trasvolando!

Avanti miei Prodi! Urla trionfante il neoliberista Walter dai suoi Troni! Avanti con l’offerta dell’aria, fritta, francese.
Del resto i Galletti sono famosi profumieri, anche se il bergamotto lo importano dalle coste Loierine del PD del Reggio di Calabria.

L’Umberto da Giussano irrompe a spada tratta dalle Valli Varesine dove, fino a ieri, unico e solo con i suoi fidi leghisti si era arroccato in difesa del nordico hub.
Il NORD deve avere i suoi voli intercontinentali e transnazionali, ne va del nostro cielo…durismo!
Concordiamo perfettamente con lui, anche se Galan…temente il nostro Governatore non sembra poi così preoccupato dell’Aeroporto milanese.

Il neosposo Sarkozy era riuscito a convincere l’emulo Gianfranco della bontà dell’operazione Transalpina.
Ma no a queste condizioni! E con soprafFini ritorni di Fiamma la vera Destra si ribella alla svendita totale per i saldi di Pasqua inventati dal Governo delle Gabelle!
Anche perché è vero che Parigi val bene una messa... ma non una messa nel c…
Ed è anche certo che all’imBrunire puoi conquistare il cuore di un’italiana… ma non le membra dell’intera Compagnia degli Italiani.

La destra romanaccia, invece, si accontenta del Fiumicino di soldi che arrivano nelle casse del Tesoro italiano.
Tanto i loro protetti non sono nella lista dei partenti.
Ma dove sono il rispetto dei patti sociali e le strategie economiche? Sotto lo zerbino di casa di quella Santa eh…eh… e pure.

Liquidiamo tutto aveva detto dal Gran Consiglio Kaiser Prodi! Se no commissariamo.
Il Commissario sarebbe stato sicuramente il buon Visco che, per salvare il salvabile, avrebbe inventato una tassa sugli escrementi dei volatili che occupano liberamente i nostri giardini.
Col Kaiser! Meno male che in tanti siamo a favore della caccia…

E i sindacati? Dopo il silenzio, il nulla… Ora tardivamente minacciano, si dimenano...
Minacciano cosa? Scioperi di settemila dipendenti che non saranno piu’ dipendenti? Ma soprattutto che cosa si dimenano?
Novecento dipendenti, intanto, sono gia’ in cassa integrazione grazie a Bonanni e al resto della gang.

Intanto il CDA Alitaliano se ne è lavato le mani.
Nessuna assunzione di responsabilità, accettazione delle condizioni Airfrancesi, decisione notturna nei giorni che, ogni anno, riportano alla memoria il Prefetto Ponzio Pilato.
Corsi e ricorsi della storia.
E ad oggi questi squallidi amministratori non accennano a nessun dietro-front su Malpensa.
Rimane la scadenza fatidica del 30 marzo, data in cui Alitalia cancellerà ben 180 voli giornalieri.

Allora Italiani… Crediamo ancora una volta al nostro condottiero e diamogli bonaparte di quella chance di diventare proprietario anche di Alitalia.
Tanto ormai l’unico con i soldi è rimasto lui…
A meno che non speriamo che dall’Hitleriano Loft WalteRomano arrivi un’Ansa che traghetti Malpensa e i nostri aerei dritti dritti nelle mani di Lufthansa…
FIAMMA VENETA

giovedì 20 marzo 2008

I RANDAGI



PSEUDOBAUDELAIRE
Quando per una circolare o rapporto segreto delle
superiori potenze, suo figlio non riconosciuto
nasce - a Dio, cagna gelosa nei cieli randagi
coi pugni proclamati, con un linguaggio che
ricorda l’epoca dei suoi amori staliniani, ringhia
la madre e le materne creature amanti
combattenti associati, neo-intransigenti di carriera
speakers, cavie, chele nei fondi del
diluvio donne da funerale – palchettiste.
Quando la vocazione, per aspetti segreti oppure altri
motivi del rapporto, ha per tema il disgelo: da
che rami feriti viene il vento, da che crocefissione
sono nate le stigmate ai credenti, per quale errore
hanno aggiogato un popolo ai persecutori d’innocenti:
contro di lui - elemento deviato e condannato - intere
voci di muti chiedono la parola, intere nevi
sentono il dovere di proclamare la primavera,
intatti fantasmi chiedono il realismo.

Corrado Costa, Scheiwiller, Milano, 1964

Il club Balena Bianca stava preparando una rappresentazione teatrale dal titolo "A volte ritorn...iamo".
Regia e sceneggiatura di Giorgio Carollo.
Dopo i recenti plebiscitari successi elettorali di Veneto PPE,il Giorgione Nazionale stava superando le proprie aspettative ricreando la VERA, NUOVA, DEMOCRAZIA CRISTIANA, la quarta nata negli ultimi 2 anni, che nulla ha a che fare con Gianfranco Rotondi e Angelo Sandri.
Attore principale Giuseppe Pizza, che, fino all’altroieri, si riteneva essere unico depositario della scritta LIBERTAS e dello SCUDOCROCIATO!
I tribunali non la pensano allo stesso modo…
Alla mirabile rappresentazione aderiva con tutto il suo bagaglio di esperienza democristiana anche l'illustrissimo Mastro Geppetto Fabrizio Comencini che traghettava i suoi lighisti veneti nelle fauci della Balena di collodiana memoria.
E come non definirlo un Pinocchio?
Gli esponenti locali cittadellesi erano da mesi in fermento per questa commedia in tre atti e lievitavano all'idea del loro nuovo condottiero Pizza, crociato con lo scudo combattente per la Libertas.
Si erano già detti entusiasti i Carolliani, gli ex DC transfughi in Lega e ritransfughi nel PPE Veneto.
Erano frastornati, ma contenti del ritorno alle origini, gli ex Lega poi Liga già transfughi in PNE, ora FI che potevano così tornare alle origini di carfagnana memoria.
Obiettivo? Finanziare il GRANDE CENTRO!
Loro avrebbero saputo come mettert...i a tuo agio!
Tutto fallito…
Non si sono trovati gli sponsor per un’opera di cotanta importanza!
Pensare che era stata costituita anche una federazione della rinata Democrazia Cristiana…
Tutto sciolto… Dopo alcuni mal di pancia.
Rotondi è stato accolto dal Cavaliere, Sandri ha trovato dimora nelle liste del Casinaro.
Pizza si è scoperto che non era intestatario nè dello scudo, né della scritta e la sua crociata è implosa in una bolla di sapone…
Carollo resta in Europa a rappresentarci fino al 2009.
Comencini e’ dato per disperso, peccato che abbia dovuto dimettersi da segretario di un Comune del Veronese per poter andare a Roma in un Ministero retto dal recente Governo Prodi…
E il PNE? Quel piccolo movimento che con i suoi risicati voti veneti ha impedito a Berlusconi di vincere nel 2006?
Silenzio assoluto…
Hanno un accordo con il nostro Governatore per il federalismo fiscale…
Ma l’accordo l’avevano fatto prima Lega Nord ed Alleanza Nazionale in Consiglio Regionale Veneto.
Speriamo che sia rispettato! Chiediamo almeno questo!
Intanto, i randagi, vagano senza meta lungo le strade delle periferie italiane e, ringhiando con la bava alla bocca, meditano rientri trasformistici.

Misticamente e’ stato aggiogato il popolo dei randagi ad un persecutore di finti innocenti, si spera che veramente non vengano salvati dai soliti amici degli amici con la solita scusa di farne cavie...


FIAMMA VENETA

lunedì 17 marzo 2008

TEORIE DI DESTRA


« L'italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono » da "Codice della vita italiana", capitolo I, "Dei furbi e dei fessi", Giuseppe Prezzolini.

Così l'"anarchico conservatore" Prezzolini definiva noi italiani negli anni settanta ed è ancora del tutto attuale e corrente il suo pensiero.

Basti pensare che chi ha votato Prodi ieri... si riappresta a votare Veltroni oggi...

Una vera e propria disperazione.

E infatti lo stesso autore del libro l'Italiano Inutile, uno tra i tanti suoi lavori apprezzabili, aveva una teoria indiscutibile sull'essere comunista...

Il triangolo che si raffigura in alto contiene il sunto delle contraddizioni della sinistra moderna, che a nostro avviso invece di far progredire la propria intelligenza nella buona fede, trasforma negativamente ogni intelligenza altrui in mala fede.

Nella teoria di cui trattasi, non è il significato delle parole, comunista o intelligente, o nel sentimento della buona fede, che si concentra l'autore Prezzolini, bensì nella loro correlazione con i lati della forma geometrica euclidea.

Come si possono correlare le parole comunista, intelligente e buona fede? E' impossibile, anche per sola mancanza di assonanza, oltre che per storiche disfatte...

Presto detto... La teoria, decisamente non mancina, così si esplicita.

Il triangolo è composto da tre lati. Ogni lato unisce e correla due punti mentre il terzo punto rimane antitetico agli altri due.

Quindi:

I tesi: un comunista intelligente non è in buona fede

II tesi: un comunista in buona fede non e' intelligente

Teorema: una persona intelligente ed in buona fede non puo' essere comunista.

Dimostrazione: hanno già votato Prodi, stanno per votare Veltroni...


FIAMMA VENETA
sito consigliato
http://www.giovanidubbiosi.it/gaetanopecora6.htm

sabato 15 marzo 2008

TRESSETTE COL MORTO


Erano sempre in quattro dopo una giornata intensa di lavoro a ritrovarsi in una classica osteria di Arcore, amena località della pianura Lombarda, a nord di Milano, per giocare a Tressette...

Silvio era un maestro a rimescolare le carte e mentre le smazzava guardava intensamente il suo compagno, soddisfatto della distribuzione finale delle scartine alla coppia antagonista...

Gianfranco calcolava minuziosamente ogni giocata, ben conscio che e' inutile vincere tutte le mani per arrivare al punteggio maggiore, ma si deve sfruttare la mano propensa per aumentare il proprio vantaggio, quando il destino aveva distratto Silvio e lo aveva sfavorito con un minor numero di carte decisive...

Con lui faceva coppia Umberto, che di certo era un giocatore istrionico, uno di quelli che azzarda delle mosse frontali per ottenere un risultato quasi impossibile, ma non era un perdente, anzi, solo talvolta era un pò distratto e si dimenticava di accusare una Napoli, forse perchè un pò restio a nominarla...

Pierferdi era invece un disastro! Non seguiva gli scarti del compagno Silvio, non rispondeva a colore, distratto e senza delle solide basi sul gioco, spesso perdeva dei colpi facili e fondamentali, facendo infuriare Silvio e mandando all'aria la sua particolare maestria nel distribuire scartine agli avversari...

Ultima partita nel 2006, persa soprattutto per colpa di Pierferdi, il quale poi ha abbandonato la periferia lombarda per andare definitivamente ad abitare in CENTRO...

Le coppie si sono lasciate, ed anche in malo modo, poichè Pierferdi non vuole riconoscere di non essere capace di giocare al Tressette e di essere solo stato sopportato per anni per la mancanza del quarto che sembrava essere indispensabile...

Ora, invece, Silvio, Gianfranco e Umberto hanno riscoperto le finezze e le peculiarità del gioco.

Inizia un'altra partita, carte nuove, idee migliori, conoscenza del Tressette, capacità interpretativa delle strategie e soprattutto niente CASINI.

In tre si gioca a Tressette col morto, non è una costrizione... E' una liberazione.


FIAMMA VENETA