LE DUE VELOCITA'


SI PARLA DI POLITICA, NAZIONALE O LOCALE, IN
MANIERA SATIRICA O SERIOSA.
SI CERCA DI NON
OFFENDERE NESSUNO E SE CAPITA CE NE SCUSIAMO SIN DA SUBITO.

OGNI VOSTRO COMMENTO E' GRADITO.

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venerdì 30 maggio 2008

LIBERI LIBRI!

L'allegra storia di Desideria by C.C. e il triste declino di il Nordest ...ero... io by G.G..
Si libra nell’aere di quell’ultimo scorcio di campagna veneta, abbondantemente intrisa di acqua, che si dispiega da Montebelluna a Scorzè, il libro scandalo di un Sindaco già donna, già moglie, già mamma, già maestra, ora Sindaco pro tempore.

Affonda nel putridume della laguna veneziana, zuppa di elementi chimici inquinanti della Marghera iper produttiva, il libro scandalo di un Presidente della Regione Veneto, già pupillo di Berlusconi, già dirigente di Publitalia, già eletto Senatore e quasi Ministro, ora Presidente della Regione pro tempore per accanimento terapeutico, in attesa di necessaria eutanasia.

Lo scandalo è che scandalizza, nel XXI secolo, scrivere di sesso negli stessi identici termini che usiamo liberamente ogni giorno ed in ogni occasione anche per sorridere un pò.

Lo scandalo è che scandalizza, nel XXI secolo, scrivere male degli altri, con gli stessi identici termini che usiamo liberamente ogni giorno ed in ogni occasione anche per sorridere un pò.

Ma uno scandalo è positivo perché chi è stata educata, ha educato ed educa quotidianamente ha il coraggio di rompere il velo molto sottile dell’esagerazione.
L’altro è negativo perché chi non è stato educato, non ha mai educato e non può educare quotidianamente ha avuto il coraggio di far traboccare il vaso della pazienza altrui.

E sembra che si voglia sempre copiare la Lega in tutti e due i casi!
Infatti…

Nasce il partito del cielodurismo, nel quale convergono tutti gli ampi commenti positivi rivolti a Clara Caverzan, Sindaco di Scorzè (VE), dei normodotati, dei mai più bigotti, dei buon sensati, dell’intellighenzia moderna che è tutto fuorchè sparuta, nascosta e disorganizzata.
Muore il partito dei sottosviluppati che si sentono attaccati perchè ce l’hanno piccolo, dei bigotti benpensanti ipocriti del “si fa ma non si dice”, delle mondine che fino al giorno prima del matrimonio lo hanno preso solo nel culo per arrivare vergini davanti al prete (a meno che non avessero anche fatto un pompino a qualche pretino o che fossero state costrette ad abusare del diritto all’aborto per non far perdere i voti al loro parroco a differenza di Monterosso).

Nasce il partito di quelli che dicono basta al padre padrone, a mister nomine ASL, a chi ha fatto perdere una volta Verona, una volta Padova e adesso anche Vicenza al centrodestra, quello che il PDL ha guadagnato voti dappertutto fuorchè nel Nordest che vorrebbe essere Lui.
Muore il partito copia copiarum, territoriale per necessità e non per sentimento, che si sforza di dare Forza al Veneto, quando tutti quelli che non ci stanno sono la vera Forza del Veneto e quei pochi che vogliono riempirlo sono gli sfruttatori della Forza del Veneto.

Gli assidui lettori di libri acquistano voluttuose e carnose Papille…
Berlusconi perde un Pupillo…

Le librerie sono svuotate minuto per minuto del libro di una politica veneta che avrà al massimo uno o due detrattori per chilometro quadrato e già li abbiamo segnalati nell’album delle figurine DC.
Le librerie sono zeppe del libro del detrattore maximo di tutti i politici veneti che lo abbandonano nella sua aurea e sacrale piramide di carta…

Record di vendite…
Flop assoluto…

E’ rivoluzione ideologica!
Libertà di pensiero contro il dittatore veneto, libertà di espressione contro il bigottismo dei benpensanti, libertà sessuale contro gli ultimi sparuti tabù dell’orto di casa veneto.
E allora Forza Clara Caverzan il partito dei duri e puri si raccoglie intorno a te!

FIAMMA VENETA

MASTURBAZIONI POPOLARI...

Il gossip di un paesotto come Scorzè non è certo dei più nutriti, ma per somma gioia di quanti non hanno un cazzo da fare anche quel paese finalmente finisce tra le pagine degli scandali estivi:
Il Sindaco Clara Caverzan ha pubblicato un romanzo osè.
Fin qui nulla di strano, una scrittrice scrive giustamente ciò che vuole... la notizia vera è che una certa parte di paesani vedono in questo un atto terribile degno della (vergognosa e anacronistica) santa inquisizione.
A Scorzè vive una donna,
questa donna è un'insegnante,
questa donna è scrittrice,
questa donna è anche sindaco;
come donna vive, si veste, prova emozioni, ha una casa, degli amici, dei parenti ed una famiglia, fa la spesa e una volta al mese si sente brutta;
come maestra ha avuto un percorso, degli alunni, si è aggiornata, ha insegnato a leggere e scrivere a molti bambini e correggeva gli errori con la penna rossa;
come scrittrice ha pubblicato poesie esotiche, libri di favole per bambini, scrive su specifici siti web e si cimenta oggi sul romanzo;
come sindaco ha la sua giunta, il suo consiglio, i suoi impegni istituzionali ed amministra il paese al meglio delle sue possibilità, con tutte le difficoltà del caso,
ma prima di essere un sindaco è una persona, una donna con le sue passioni ed i suoi hobby, una mamma ed una scrittrice e scrivere è una delle cosa che sa fare ed anche bene. Oggi la sua ispirazione la porta a scrivere una storia, un concatenarsi di fatti di vita, e che siano veri o immaginati nulla cambia: la vita è fatta di momenti di lavoro, di momenti per la famiglia, per i propri interessi e (per fortuna) di momenti d'amore e di sensualità che a mio avviso sono tra le poche cose che val la pena di vivere...
Esce il suo romanzo, pochi lo hanno già letto, si sa che c'è qualche passaggio piccante ma certamente non volgare nè satanico e i benpensanti e i moralisti del paese le si scagliano contro:
é inaudito! questo è troppo!
cosa è inaudito? cosa è troppo? che cazzo dite?
hai letto il libro? qual'è il problema?
Un libro è un'opera, come un quadro o una canzone, non è obbligatorio comprarlo e tantomeno leggerlo, forse però è obbligatorio leggerlo se si intende poi criticarlo...
Che relazione c'è tra chi ha scritto il libro ( Clara Caverzan donna) con chi è stato eletto a governare un paese (Clara Caverzan sindaco)?
Il mio medico di fiducia è dichiaratamente gay... e allora? è e resta un bravo medico, e lo sarebbe comunque anche se facesse collezione di scarafaggi o se mangiasse solo lumache vive.
Clara Caverzan scrittrice ha scritto un romanzo per tutte le persone che leggono romanzi, così come è maestra per i suoi alunni, mamma per sua figlia e sindaco per gli abitanti di Scorzè.
Vorrei tanto conoscere i vizietti e le "abitudini" di chi grida oggi allo scandalo, mi piacerebbe conoscere la buonafede di qualche "baciabanchi" predicatore che poi (anima pura) avvelena il cane del vicino perchè ogni tanto abbaia, vorrei tanto capire le motivazioni di quel conosciuto insegnante di religione che a casa picchia i figli e maltratta la moglie.... di quell'integerrimo e altezzoso educatore che "rispetta" la moglie e poi va a puttane... e anche di quel politico che si preoccupa tanto della morale altrui e poi si prstituisce e vende per un voto in più...
Ipocriti e stronzi si moltiplicano, pensassero alle loro coscienze e alle loro turbe represse... altro che un romanzo si potrebbe scrivere!
"la Chiesa va a letto con politici e generali, e poi rovina la vita ai ragazzini che si fanno una sega"
e ai "senza peccato" da due lire che cercano argomenti "scabrosi" per mettere in dubbio la moralità altrui per voglio ricordare solo questo: "quando punti il dito contro qualcuno ricordati che altri tre indicano te stesso"

FROM http://arachesostufodue.blogspot.com

martedì 27 maggio 2008

NON SCHERZIAMO CON IL FUOCO!

Umberto Bossi ha minacciato la democrazia italiana con 300.000 uomini pronti ad usare il fucile.
Sappiamo già tutti benissimo che il Senatur ha queste uscite agresti e folkloristiche ormai da anni.

Ma siamo sicuri che non ci sia aria da ultima spiaggia per la politica ed i politici in Italia?
Il Berlusconi Quater saprà rispondere alle aspettative degli Italiani sui caldi temi del federalismo fiscale, del lavoro, della sicurezza?
Sulle questioni sociali e sul malessere diffuso nel nostro Paese?

I fucili sono potenzialmente pronti.
E non perché lo dice Bossi.
Perché il cittadino si sente illuso e si ritrova disilluso.
Perché chi governa deve governare e non blaterare.

Forse in Italia è in atto una vera e propria rivoluzione ideologica, e all’Italia servono quel rigore morale e quel decisionismo che l’Italia ha già visto e saputo apprezzare, ma che, per colpa di errori gravi fatti negli anni ’40, ha visto cancellare un’idea di Stato unito e vincente sotto un'unica bandiera, pronto a premiare le differenze economiche e culturali del nostro territorio.

E’ passato molto tempo.
La modernità del liberismo di destra del 21° secolo è caratteristica riconosciuta a livello internazionale e sono finiti gli sdoganamenti.
Proprio all’insegna della modernità.
Però, si sente nell’aria questa alea di ultima chance…

Il cittadino, pericolosamente, è alla ricerca di recondite revanche…
Non vorremmo che i quasi inservibili pesanti e vetusti fucili a baionetta Umbertiani fossero trasformati, all’insegna della modernità, da recenti leggeri e supertecnologici LANCIAFIAMME!

La rivoluzione non sarebbe ideologica, bensì catastrofica, e la colpa sarebbe di chi continua e vuol continuare a prendere il Popolo per il suo lato Bue.
Non riconoscendo che il Popolo è cresciuto e ha anche un lato Umano, molto Umano.
Ed errare Umanum est!

Per il momento possiamo ritenere che il grande rischio di veder trasformati i fucili in lanciafiamme è limitato, di molto, dal diverso costo della polvere da sparo in relazione al costo della benzina.
Finchè con il costo della benzina continueremo a pagare balzelli per:
la guerra in Abissinia del 1935 (1,90 lire);
la crisi di Suez del 1956 (14 lire);
il disastro del Vajont del 1963 (10 lire);
l’alluvione di Firenze del 1966 (10 lire);
il terremoto del Belice del 1968 (10 lire);
il terremoto del Friuli del 1976 (99 lire);
il terremoto in Irpinia del 1980 (75 lire);
la missione in Libano del 1983 (205 lire);
la missione in Bosnia del 1996 (22 lire);
il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004 (0,020 euro, ossia 39 lire).
Il tutto per un totale di 485,9 lire (0,25 euro).
Sapendo che ogni giorno in Italia si erogano 109 milioni di litri di carburante e che moltiplicando 0,25 euro per 109 milioni, ogni giorno abbiamo 27.250.000 di euro che, con la scusa di finanziare la guerra in Abissinia o l’alluvione di Firenze, i Cittadini italiani pagano al fisco.

Ma se gli Italiani si stufano sanno mettere mano al portafoglio per investire sul loro futuro…
E la benzina distrugge mille volte di più della polvere da sparo.

Le guerre, le alluvioni e i terremoti sono finiti da un pezzo!

Per evitare una rivoluzione non ideologica, quindi, bisogna rispondere alle aspettative degli Italiani e, sembrerà un controsenso, cominciare ad abbassare il prezzo della benzina.
I fucili resteranno baionette e non si tramuteranno in pericolosi LANCIAFIAMME!

FIAMMA VENETA

UN INGLESE A CITTADELLA

Il britannico Mark Cavendish (High Road) ha vinto la tredicesima tappa del Giro d'Italia, la Modena - Cittadella di 177 km, completamente pianeggiante.
Cavendish è riuscito a prendersi la rinvincita contro Daniele Bennati (Liquigas), chiudendo la volata a suo favore per la seconda affermazione personale al Giro, contro le tre del rivale.
Terzo posto allo sprint per lo spagnolo Koldo Fernandez De Larrea (Euskaltel) e quarto posto per il tedesco Erik Zabel (Milram).
Arrivo a Cittadella alle ore 17 minuti 1 secondi 07, come nelle previsioni.
Giovanni Visconti (Quick Step) ha ovviamente conservato la maglia rosa con 5'50" di vantaggio su Gabriele Bosisio (LPR).

Alcuni quotidiani in riferimento alla 13^ tappa del 91° Giro d’Italia parlano di organizzazione perfetta dell’evento nel territorio cittadellese, altri di macchina organizzativa impressionante.
Strade pulite, tirate a lucido, e regolari come un biliardo.
Gestione della manifestazione prima e dopo l’evento nel pieno rispetto dei tempi e delle richieste del GIRO.
Ottimo coordinamento della sicurezza e dello smistamento del traffico nella giornata del 23 maggio 2008.

Un grazie a tutti i volontari, le associazioni, i dipendenti comunali, le forze dell’ordine, gli amministratori e lo staff tecnico che ha curato l’evento, che hanno permesso al GIRO di passare a Cittadella e far vedere quanto bella e ordinata sia la nostra cittadina.

FIAMMA VENETA

martedì 20 maggio 2008

CITTADELLA: CITTA' DI TAPPA



13^ TAPPA DEL 91° GIRO D'ITALIA:

MODENA – CITTADELLA

venerdì 23 maggio 2008


tratto dal sito Gazzetta.it

Sempre e solo la pianura protagonista per la gioia degli uomini sprint del gruppo.

Modena, città della Ghirlandina, portatrice di una storia importante, offre all’ammirazione i suoi rilevanti monumenti quali il Duomo romanico con la torre della Ghirlandina, l’emblema della città e piazza Grande, complesso inserito dall’Unesco nell’elenco che tutela il patrimonio. Il Palazzo Comunale, il seicentesco Palazzo Ducale, sede della famosa Accademia Militare, la Galleria Estense, i Musei Civici custodiscono anche opere di valore. L’ottocentesco Teatro comunale è oggi dedicato a Luciano Pavarotti. Di specifico interesse è anche il Museo della Figurina nato dalla passione di Giuseppe Panini. Di primario rilievo anche le attività industriali con speciale riguardo, a livello mondiale, per quella automobilistica.

Modena è anche sinonimo di buona tavola con una prelibatissima scelta. Diversi sono già stati gli appuntamenti del Giro d’Italia con Modena.
Tappa piatta con passaggio nei centri del modenese dapprima e quindi fra quelli delle province di Mantova, Rovigo, Verona e Padova. Breve escursione nella provincia di Vicenza per Montegalda e Camisano Vicentino per approdare poi, definitivamente, nella provincia di Padova dove è compresa Cittadella.

A Cittadella si passa una prima volta sul traguardo per affrontare quindi il circuito finale che consente d’ammirare la straordinaria cinta muraria che racchiude il centro. Le mura sono del XIII e XIV secolo e contano trentadue torri e quattro porte con numerose torri e torresini.

All’interno delle mura è stata preservata l’impronta dell’edilizia veneta a portici con il regolare reticolato delle vie in cui si respira ancora un clima antico, tranquillo. Notevole è anche il Duomo ed il Palazzo Municipale.
Cittadella si propone anche come un attivo centro che ha saputo abbinare all’attività legata all’agricoltura una differenziata serie d’attività industriali ed artigianali che hanno determinato un moderno sviluppo di tutto il comprensorio.

E’ la prima volta che il Giro d’Italia fissa un suo traguardo in questa bella cittadina che ha sempre manifestato particolare ed appassionato interesse per il ciclismo.

VEDI DI SEGUITO IL PROGRAMMA DEL COORDINAMENTO SICUREZZA DELL'ARRIVO DELLA TAPPA DEL 23 MAGGIO 2008 A CITTADELLA

FIAMMA VENETA

PROGRAMMA COORDINAMENTO SICUREZZA ARRIVO TAPPA CITTADELLA 23 MAGGIO 2008









sabato 10 maggio 2008

BOY GEORGE E LE PARI OPPORTUNITA'

OPERE DI SANDRO BONDI

Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova
(S.Bondi)

Mani dello spirito
Anima trasfusa.
Abbraccio d’amore
Madre di Dio
(S.Bondi)

Ignara bellezza
Rubata sensualità
Fiore reclinato
Peccato d’amore.
(S.Bondi)

Viviamo insieme
questa irripetibile esperienza
con passione politica
autentica
con animo casto
e con la sorpresa
dell'amicizia.
Ci mancheremo
quando verrà il tempo nuovo
e ci rispecchieremo finalmente
l'un nell'altro.
E ci mancherà
anche quello che non
abbiamo vissuto assieme
fra i banchi della scuola
nell'adolescenza inquieta
e nell'età in cui non si ama.
La mia fede
è la tenerezza dei tuoi sguardi.
La tua fede
è nelle parole che cerco.
(S.Bondi)

OPERE DI MARA CARFAGNA

NO COMMENT

FIAMMA VENETA

venerdì 9 maggio 2008

SAVOIR FAIR!

Check-up governo by fiammaveneta
C’è del nuovo… C’è del buono… C’è del bello (o,meglio, delle belle) e del brutto (o, meglio,dei brutti)… C’è del sano e c’è del marcio… Alla fine siamo costretti a turarci il naso…
Stiliamo la classifica in ordine di gradimento e valutiamo il possibile livello a cui si dovrebbe fermare l’applausometro per i ministri di Silvio IV: La speranza.
L’indice di gradimento è calcolato sui seguenti criteri: capacità, formazione e cultura personali, onestà intellettuale, conoscenza e preparazione politica, diplomazia e savoir fair.

Fuori concorso
Silvio IV (e sicuramente ultimo) Berlusconi e il suo fido cagnolino Gianni Letta.

SUPER IN (applausi scroscianti):
1) Interno: Roberto Maroni;
2) Politiche giovanili: Giorgia Meloni;
3) Difesa: Ignazio La Russa;
4) Semplificazione legislativa: Roberto Calderoli;

IN (applausi sostenuti):
5) Infrastrutture e Trasporti: Altero Matteoli;
6) Economia: Giulio Tremonti;
7) Welfare: Maurizio Sacconi;
8) Politiche Agricole: Luca Zaia;
9) Politiche comunitarie: Andrea Ronchi;

QUASI OUT (applausi poco convinti):
10) Ambiente: Stefania Prestigiacomo
11) Esteri: Franco Frattini
12) Istruzione-Università-Ricerca: Maria Stella Gelmini.
13) Innovazione e Funzione pubblica: Renato Brunetta

OUT (timidi accenni di applauso):
14) Giustizia: Angelino Alfano
15) Attivita’ produttive: Claudio Scajola
16) Riforme federaliste: Umberto Bossi.
17) Affari Regionali: Raffaele Fitto.
18) Attuazione del programma: Gianfranco Rotondi.

ELIMINATO: (nessun accenno di applauso)
Rapporti con il Parlamento: Elio Vito.

RIPESCABILE: (risate a crepapelle)
Beni Culturali: Sandro Bondi.

POVERINA: (commozione, cerebrale, tra il pubblico)
Pari opportunità: Mara Carfagna.

Un po’ più giovani sì, ma alcuni non hanno nemmeno cominciato a camminare…
Poi s’incazzano perché li chiami bamboccioni.
Ai posteri l’ardua sentenza.
FIAMMA VENETA

sabato 3 maggio 2008

RITORNO AL FUTURO: LE BONIFICHE DEL 1922

Il sindaco Gianni Alemanno ha avviato ieri la crociata contro i campi rom, primo punto del programma elettorale e primo obiettivo dell´azione di governo: tutti i comandi municipali dei vigili hanno ricevuto dal sindaco l´ordine di preparare entro dieci giorni una relazione dettagliata della situazione nel territorio di loro competenza.


«Dobbiamo partire da una fotografia precisa della situazione negli 85 campi nomadi - dice il sindaco - in gran parte abusivi. Non vogliamo fare un intervento spot, di immagine, ma costruire un meccanismo che allenti la pressione della criminalità sulla città».

Alemanno lo aveva detto chiaramente: «Comincerò a lavorare subito duro», «immediatamente» e «senza pietà».

Ieri ha approfondito il concetto:

«Prosciugheremo l´acqua allo stagno in cui cresce la malapianta della criminalità», dice in tono solenne e marziale, uscendo dal Quirinale in cui ha incontrato in forma privata il presidente Napolitano.

Lo stagno, appunto, sono i campi rom...


Parte, quindi, dalla BONIFICA del territorio il lavoro del Sindaco di Roma.

Come nel 1922 partì il Governo Mussolini...

Ricordiamo semplicemente che la legge fondamentale, riguardante le bonifiche idrauliche, fu la legge Serpieri, n.3256, del 30 dicembre 1923, che concedeva a società e ad imprenditori singoli che ne facessero richiesta la concessione di opere di bonifica.

Furono fondati anche dei Consorzi di bonifica che potevano fruire di finanziamenti dello Stato e il concetto di bonifica fu inteso in senso estensivo, comprendendo anche la gestione del patrimonio silvo – pastorale.

Le bonifiche più importanti e riuscite furono quelle di Ravenna e Ferrara e dell’Agro Pontino.


In alto i cuori! Si BONIFICA ROMA!


FIAMMA VENETA


p.s.

C.I.S viaggiare informati.

Traffico intenso in uscita dalla Città di Roma.

Rom e Sinti cominciano ad abbandonare la Capitale in seguito all'insediamento del Sindaco Alemanno.

Li hanno visti andare verso Firenze dove il Sindaco Domenici li aspetta a braccia aperte.


venerdì 2 maggio 2008

IL TRICOLORE? E' PADANO...


Un po' di Storia...

La Bandiera Nazionale Italiana, il TRICOLORE, è ispirata ai colori dei vessilli reggimentali della Legione Lombardia, reparto militare italiano sceso in campo per affiancare Napoleone Bonaparte.

Nasce nel 1797 la bandiera dei tre colori, bianco rosso e verde, radicati nel patrimonio collettivo della Regione Lombardia, area che faceva parte della Repubblica Cispadana.

Bianco e rosso, infatti, sono i colori dello stemma di Milano, verdi le divise della Guardia Nazionale milanese (dovrebbero essere i 300.000 combattenti con i fucili caldi a cui si riferisce Bossi).
Il Tricolore, ergo, e' Padano... Anzi meglio CisPadano.

Nel 1861 il Tricolore con al centro in sfondo bianco lo stemma dei Savoia diventa la Bandiera Ufficiale del Regno d'Italia.
Avanti Savoia!

Diventerà poi con lo stemma della Repubblica su sfondo bianco l'attuale Bandiera della nostra Nazione.

Non farebbe male un ripasso di storia al Senatur.
Miglio non avrebbe commesso certi errori...

FIAMMA VENETA

http://www.quirinale.it/simboli/tricolore/tricolore.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Tricolore