« L'italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono » da "Codice della vita italiana", capitolo I, "Dei furbi e dei fessi", Giuseppe Prezzolini.
Così l'"anarchico conservatore" Prezzolini definiva noi italiani negli anni settanta ed è ancora del tutto attuale e corrente il suo pensiero.
Basti pensare che chi ha votato Prodi ieri... si riappresta a votare Veltroni oggi...
Una vera e propria disperazione.
E infatti lo stesso autore del libro l'Italiano Inutile, uno tra i tanti suoi lavori apprezzabili, aveva una teoria indiscutibile sull'essere comunista...
Il triangolo che si raffigura in alto contiene il sunto delle contraddizioni della sinistra moderna, che a nostro avviso invece di far progredire la propria intelligenza nella buona fede, trasforma negativamente ogni intelligenza altrui in mala fede.
Nella teoria di cui trattasi, non è il significato delle parole, comunista o intelligente, o nel sentimento della buona fede, che si concentra l'autore Prezzolini, bensì nella loro correlazione con i lati della forma geometrica euclidea.
Come si possono correlare le parole comunista, intelligente e buona fede? E' impossibile, anche per sola mancanza di assonanza, oltre che per storiche disfatte...
Presto detto... La teoria, decisamente non mancina, così si esplicita.
Il triangolo è composto da tre lati. Ogni lato unisce e correla due punti mentre il terzo punto rimane antitetico agli altri due.
Quindi:
I tesi: un comunista intelligente non è in buona fede
II tesi: un comunista in buona fede non e' intelligente
Teorema: una persona intelligente ed in buona fede non puo' essere comunista.
Dimostrazione: hanno già votato Prodi, stanno per votare Veltroni...
FIAMMA VENETA
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