Ma la domanda è sorta spontanea...
27 giungo 2008 Notte Bianca di Cittadella... (a proposito complimenti a Vivi Cittadella, Amministrazione Comunale e Ascom per l'organizzazione che sicuramente migliorerà ancora negli anni futuri).
C'era qualcuno che voleva rovinare la festa, ma come al solito ha fatto un clamoroso autogol.
Erano circa le sei del pomeriggio quando passeggiando per il centro in attesa dell'evento serale, un amico mi ferma e mi dice: "C'è un cartello esposto in via Indipendenza, sotto il Municipio... C'è scritto... "La festa la facciamo quando vogliamo noi!"
Non era ovviamente uno slogan del Sindaco di Cittadella anche perchè sotto il Municipio la proprietà è privata e la gestione è ancor più privata, fino al punto che è fuori da ogni regola e regolamento.
Era l'invenzione quotidiana dei gestori della più famosa "Sala da The" del Cittadellese, per dirla citando un noto editorialista, che mensilmente ci contatta attraverso un giornalino, distribuito ogniddove, con le sue estreme amenità.
Ripicca? Ma certo che sì...
L'Amministrazione comunale si è resa responsabile di un fatto gravissimo secondo la loro mente bacata.
Deroga fino alle 4.00 di mattina a tutti i locali eccetto che a loro... Ma come proprio loro devono chiudere a mezzanotte? Quindi... Tengono chiuso.
Facciamo un pò di analisi.
E' da settembre dell'anno scorso che veramente la festa ce la fanno ogni sacrosanto giorno.
Come?... Discoteca all'aperto, decibel all'ennesima potenza, presenza di un numero di persone al di fuori di ogni normativa, spazzatura in abbondanza, ubriachezza molesta diffusa, necessità di continuo intervento delle Forze dell'Ordine.
Tutto questo... in assenza licenza per diffusione di musica all'aperto, in assenza di deroghe ai limiti dei rumori, in assenza di nulla osta della commissione provinciale di pubblico spettacolo per la presenza di persone superiore a 99 unità, in assenza di piano di evacuazione e di emergenza, in assenza di dispositivi attivi e passivi antincendio e antipanico, in completa omissione dei regolamenti di polizia urbana e di igiene pubblica, in completa inottemperanza delle normative sulla somministrazione delle bevande alcoliche.
Risultato... Ordinanze di sequestro, di chiusura totale, di chiusura anticipata, intervento quotidiano di Carabinieri e Polizia Municipale, necessari per la continua e sfacciata insistenza a non rispettare le regole ed i regolamenti.
Non una "Sala da The" come le altre... Ma neanche un bar da ombre...
Il peggio del peggio!
Non si capisce alla fine quale deroga volevano anche loro, visto che non rispettano alcun tipo di regola a differenza di tutti gli altri esercenti del centro.
Quindi... La festa la facciamo quando vogliamo noi?
Mi dispiace ma sarebbe proprio ora che la festa la facessimo noi a voi, visto che chi rispetta le regole è maltrattato, chi non le rispetta ha anche l'ardire di fare polemica.
Avessi potuto, appena letto il cartello, avrei fatto un'ordinanza di apertura obbligata appellandomi alla legge che prevede l'obbligo di contrarre per un esercizio pubblico.
Ma avrei sbagliato... Perchè avrei salvato la faccia a chi crede di essere il depositario della festa, mentre la festa ce la siamo goduta ancora meglio ed è finita senza rotture di timpani o ubriachi a rantolare per la strada.
Speriamo che si possa uscire presto dalla galleria di nefandezze a cui stiamo assistendo.
Dimenticavo... Sorge anche un ragionevole dubbio pensando che a seguito di una segnalazione ricevuta proprio la sera della Notte Bianca, quando qualcuno rimaneva chiuso per protesta, la Guardia di Finanza abbia fatto alcuni blitz nei locali del centro...
Chissà chi li avrà chiamati.
Comunque tutto a posto! Le regole i bar da ombre le sanno rispettare e le hanno sempre rispettate e il felice intervento della Guardia di Finanza è soltanto servito a dimostrare che tutti quelli che erano aperti hanno rispettato le regole.
Chi risultava chiuso le regole le aveva già calpestate e maltrattate in molti altri momenti.
La festa è qui!
Bere un'ombra in pace chiacchierando con l'amico, il collega, la fidanzata...
E se me 'mbriago el Paron del bar me porta anca casa! Visto che servissio?
Le Sale da The le lasciamo alla cultura indio-anglosassone e le discoteche all'aperto le facciamo in zona industriale dove sono sempre state.
A Cittadella meglio valorizzare i rapporti umani modello Veneto seduti ad un tavolo di un classico, sano e accogliente bar da ombre i.g.p.