Il sindaco Gianni Alemanno ha avviato ieri la crociata contro i campi rom, primo punto del programma elettorale e primo obiettivo dell´azione di governo: tutti i comandi municipali dei vigili hanno ricevuto dal sindaco l´ordine di preparare entro dieci giorni una relazione dettagliata della situazione nel territorio di loro competenza.
«Dobbiamo partire da una fotografia precisa della situazione negli 85 campi nomadi - dice il sindaco - in gran parte abusivi. Non vogliamo fare un intervento spot, di immagine, ma costruire un meccanismo che allenti la pressione della criminalità sulla città».
Alemanno lo aveva detto chiaramente: «Comincerò a lavorare subito duro», «immediatamente» e «senza pietà».
Ieri ha approfondito il concetto:
«Prosciugheremo l´acqua allo stagno in cui cresce la malapianta della criminalità», dice in tono solenne e marziale, uscendo dal Quirinale in cui ha incontrato in forma privata il presidente Napolitano.
Lo stagno, appunto, sono i campi rom...
Parte, quindi, dalla BONIFICA del territorio il lavoro del Sindaco di Roma.
Come nel 1922 partì il Governo Mussolini...
Ricordiamo semplicemente che la legge fondamentale, riguardante le bonifiche idrauliche, fu la legge Serpieri, n.3256, del 30 dicembre 1923, che concedeva a società e ad imprenditori singoli che ne facessero richiesta la concessione di opere di bonifica.
Furono fondati anche dei Consorzi di bonifica che potevano fruire di finanziamenti dello Stato e il concetto di bonifica fu inteso in senso estensivo, comprendendo anche la gestione del patrimonio silvo – pastorale.
Le bonifiche più importanti e riuscite furono quelle di Ravenna e Ferrara e dell’Agro Pontino.
In alto i cuori! Si BONIFICA ROMA!
FIAMMA VENETA
p.s.
C.I.S viaggiare informati.
Traffico intenso in uscita dalla Città di Roma.
Rom e Sinti cominciano ad abbandonare la Capitale in seguito all'insediamento del Sindaco Alemanno.
Li hanno visti andare verso Firenze dove il Sindaco Domenici li aspetta a braccia aperte.